Oggi l’accezione negativa è scomparsa, ma essere mancini è sempre essere in minoranza e in quanto tale più detentore di sfighe ed anche “sinistri”, per festeggiare non poteva che essere scelto un giorno speciale e particolare dell’anno: 13 agosto.
Ma risolleviamoci, dobbiamo assolutamente capire che l’essere diversi è una grande risorsa, non deve dare adito a discriminazioni di vario genere. La società nel passato ci ha fatto credere che la società occidentale fosse superiore, dovuta alla storica concentrazione del potere economico e sociale ma a distanza di tempo questo concetto si è modificato. Un esempio tra i più studiati è sicuramente la discriminazione razziale verso le persone di colore, ma al giorno d’oggi si affacciano all’orizzonte anche studi su disparità storiche meno cruente ma che hanno comunque modificato la vita di milioni di persone, questo è il caso dei mancini. Oggi i mancini sono circa il 10%, dato che l’osteracismo negli ultimi decenni è venuto meno, grazie ad un maggiore permissività della Chiesa che considerava la mano sinistra la “mano del diavolo” ed inoltre, secondo Bichat, in passato l’uso della destra era legato alle tecniche di combattimento dei guerrieri, che usavano proteggere la parte sinistra del corpo, sede del cuore.