Secondo uno studio approfondito la percentuale dei mancini anche nei tempi preistorici, tipo durante i tempi della glaciazione, coincide a quella dei nostri tempi. La domanda più ovvia è capire come mai la percentuale è rimasta costante nel tempo nonostante l’evoluzione della specie. La risposta è che essere mancini comporta dei vantaggi rispetto a essere destri. Nei tempi preistorici, ad esempio, il vantaggio poteva rivelarsi nei combattimenti. Un mancino infatti si muove differentemente rispetto ad un destrorso e questo lo può favorire sorprendendo l’avversario.
La storia ci insegna anche che l’utilizzo della mano sinistra è stato anche molto contrastato, sia perchè la religione l’ha sempre considerata la “mano del diavolo”, degli “invertiti” e dei “rovesciati”, come possiamo vedere in molte iconografie medievali. La scienza stessa non è da meno, in quanto era considerata una devianza l’essere mancini. Perfino all’inizio del secolo scorso i mancini erano considerati dementi e negli anni ’40 si trovava una correlazione tra mancinismo e dislessia. Solo all’inizio del 1970 le cose sono cambiate, il mancinismo non è stato più considerato un fatto negativo, ai bambini veniva permesso l’uso della mano sinistra fino ai giorni oggi dove l’essere mancini è sinonimo di genialità.
Il Mancinismo anche nella cultura islamica non è visto positivamente, in quanto molte delle attività quali il mangiare, il lavarsi sono da sempre effettuate con la destra, mentre la sinistra definita impura, è riservata alla pulitura delle parti intime.